Nuova modalità di notifica e comunicazione degli atti della Pubblica Amministrazione previste dalla Riforma Madia tramite posta elettronica certificata: cos’è, come funziona e chi può richiederla
Domicilio digitale: multe e atti tutti nella email PEC
Domicilio digitale per tutti i cittadini, con nuove modalità di comunicazione e notifica degli atti della Pubblica Amministrazione tramite posta elettronica. Ad approvare l’introduzione immediata del domicilio digitale è stato il Governo che, nel corso del Consiglio dei Ministri dell’8 settembre 2017 ha approvato i correttivi del Codice dell’amministrazione digitale. Ma cos’è e come funzionerà questa nuova modalità di notifica e comunicazione via mail?
Cos’è il domicilio digitale
Il domicilio digitale è una delle novità previste dalla Riforma Madia della Pubblica Amministrazione, con la quale si prevedono 250 milioni di Euro all’anno di risparmi di spese postali per i Comuni italiani, comprendenti carta, toner e servizi di stampa. Addio a carta e postino, in quanto tutti gli atti della PA verranno notificati a mezzo PEC, incluse le multe stradali. Come bisogna richiedere questa opzione e come attivare questa modalità di notifica tramite mail degli atti della PA.
Come funziona il dominio digitale e come richiederlo
Il domicilio digitale entrerà in vigore prima del completamento dell’Anagrafe unica della popolazione residente e tutti i cittadini potranno liberamente scegliere subito se ricevere o meno gli atti e le comunicazioni della PA tramite indirizzo email PEC. Si tratta di una modalità di comunicazione con la Pubblica Amministrazione, già resa obbligatoria per i contribuenti titolari di partita IVA. Per i cittadini che hanno intenzione di richiedere il domicilio digitale sarà necessario dotarsi di una casella di posta elettronica certificata, ovvero la email PEC. Tutti gli indirizzi mail verranno raccolti in un’agenda pubblica, per rendere sicuro e controllato questo nuovo sistema della Pubblica Amministrazione. I cittadini possono scegliere se ricevere multe o altre comunicazioni dello Stato e dei suoi uffici tramite semplice mail e non nella cassetta della posta o nella casella postale. Il dominio digitale entrerà a regime a partire dal 2019. Oltre ai risparmi sulle spese postali, sarà semplice conservare i documenti, visto che si potranno archiviare in modalità elettronica.