Dopo dieci giorni dalla scomparsa di Noemi Durini è arrivata la svolta. Poco fa il cadavere della sedicenne è stato trovato nelle campagne. A condurre i militari sul luogo del ritrovamento è stato il fidanzato che da ieri era tenuto sotto torchio e oggi ha confessato l’omicidio.
Noemi uccisa da fidanzato: il corpo nascosto sotto i sassi
I resti di Noemi Durini, la sedicenne di Specchia (Le) scomparsa circa 10 giorni fa sono stati ritrovati all’ombra degli ulivi, tra i sassi. Per l’omicidio della ragazza ci sono due indagati, il fidanzato di 17 anni e il padre. Entrambi sono accusati di omicidio volontario. Le ricerche della studentessa si chiudono con un tragico epilogo. Tutto il territorio si era mobilitato per Noemi e nessuno aveva mai perso la speranza di ritrovare la ragazza.
Su Facebook, poco prima della scomparsa, Noemi aveva scritto un post particolare ‘Non è amore se ti fa male’. Il popolo del web già sospettava del fidanzato, ma gli inquirenti hanno lavorato giorno e notte per ricostruire l’intera vicenda. Oggi il 17enne residente a Montesardo, sempre nel leccese, ha confessato di aver ucciso Noemi Durini e di aver gettato il suo cadavere in un pozzo nelle campagne di Castrignano. Intanto è stata sequestrata anche l’auto della madre del ragazzo, una Fiat 500, dove saranno eseguite le analisi approfondite.
Giallo di Specchia: Noemi Durini è uscita per incontrare il fidanzato
L’acquisizione delle immagini delle telecamere di una villetta privata è stata fondamentale per risolvere il caso della scomparsa di Noemi. Nei fotogrammi si vede la Fiat 500 con a bordo Noemi Durini e il ragazzo. Era l’alba del 3 settembre 2017, l’ultima volta che è stata vista la sedicenne. Più volte il fidanzato di Noemi è stato ascoltato in caserma e ha fornito versioni contraddittorie. In un primo momento ha detto di essere stato con lei il venerdì precedente, poi che l’ha accompagnata al campo sportivo il giorno della scomparsa. Ma quelle immagini hanno alimentato i sospetti.
Omicidio Noemi Durini, indagato il padre del fidanzato
Come riporta Il Corriere Salentino, fonte delle nostro articolo, nella vicenda si inserisce anche il padre del fidanzato di Noemi Durini. L’uomo di 41 anni, secondo gli investigatori avrebbe avuto un ruolo centrale nella scomparsa. Forse era in macchina oppure ha aiutato il figlio ad occultare il cadavere, al momento si tratta solo di ipotesi. Interrogato diverse volte ha dichiarato di essere contrario a quella relazione.
E spunta anche una querela presso la Procura dei Minori presentata dalla madre di Noemi Durini perché il fidanzato l’avrebbe picchiata in passato. Un giovane conosciuto per l’indole violenta. Le famiglie di Noemi e del ragazzo non andavano d’accordo e nei giorni prima della scomparsa ci sarebbero stati momenti di forte tensione sfociati nel tragico epilogo.