Incidente sul lavoro a Monfalcone presso la Fincantieri dove un un operaio di 19 anni è morto schiacciato da un blocco di cemento di 700 kg di peso e da una lamiera.
Appalto a ditta di famiglia
La vittima dell’incidente mortale sul lavoro al cantiere navale Fincantieri di Monfalcone in provincia di Gorizia, aveva solo 19 anni. Matteo Smoilis è giunto in gravissime condizioni al Cattinara di Trieste dopo le prime manovre di soccorso effettuate dai medici del 118 ma è morto poco dopo il ricovero in seguito alle ferite riportate. Secondo quanto si apprende dal quotidiano Il Piccolo, la tragedia è avvenuta sotto gli occhi del padre e del fratello di Matteo che lavorava da circa un anno presso la ditta di famiglia che lavora in appalto presso i cantieri del gruppo. Entrambi sono intervenuti per cercare di salvare Matteo. L’incidente è avvenuto poco dopo le ore 9, il ragazzo originario di Fiumicello è stato schiacciato da una lamiera e da un blocco di cemento di 700 kg che si è staccato da una gru.
Morte bianca a Monfalcone: sciopero Fincantieri
Dopo l’accaduto in piazza sono scesi i sindacati metalmeccanici che hanno proclamato lo sciopero. Il sindaco di Monfalcone ha annunciato un vertice straordinario per discutere dell’incidente e della morte del giovane: «Nella giornata di domani io e il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga incontreremo l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono». Il primo cittadino ha aggiunto: «Siamo tutti attoniti per questa disgrazia che ci deve richiamare alla massima attenzione nella prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro».
Intanto domani mattina è prevista un’assemblea all’ingresso dei cantieri per aprire una vertenza con il gruppo Fincantieri sulla delicata questione della sicurezza dei dipendenti diretti e delle aziende a cui vengono affidati gli appalti come quella del padre della vittima. Notizie come questa devono farci capire quanto sia importante affrontare queste tematiche in tutte le sedi e i luoghi opportuni, ma in Italia, il primo maggio, fa più scalpore il maglione indossato da Ambra al “concertone” piuttosto che il numero di vittime sul lavoro.