Fanno bene alla salute perché ricchi di proteine. A molti non piacciono, specialmente in Australia. Stiamo parlando dei broccoli. Alcuni scienziati hanno però studiato un sistema per introdurlo nella dieta degli australiani… Avete mai sentito parlare di caffè a base di broccoli?
Caffè di broccoli
Per coloro a cui i broccoli non sono graditi, degli esperti del dell’ente nazionale di ricerca CSIRO e del gruppo Hort innovation hanno, infatti, formulato il caffè di broccoli, che sarà disponibile per ora solo in Australia. Già servito in parecchi bar di Melbourne, il caffè contiene un estratto secco di broccoli.
Effetti benefici dei broccoli
Quindi, anche a chi non piacciono i broccoli, potrà assumere tutte quelle sostanze ed averne comunque gli effetti benefici, che per il mondo scientifico mondiale hanno una notevole rilevanza a livello nutrizionale e benessere fisico. La polvere è, infatti ricca di fibre alimentari, di vitamina B6, vitamina E e manganese, e può essere messa ovunque e non solo nel caffè a base di broccoli. La polvere di broccoli, infatti, può essere mescolata a bevande, minestre, torte e biscotti e due cucchiai equivalgono a una loro porzione. Ma non finisce qui, poiché sono in fase di sperimentazione le formulazioni relativa ad una vasta gamma di bevande e spuntini, che pertanto possono correre in aiuto, a chi vuole tenere una corretta alimentazione.
Come preparare il caffè di broccoli?
I broccoli vengono tritati ed essiccati, dagli scienziati delle due organizzazioni, che hanno sviluppato il caffè a base di broccoli, e successivamente ridotto in polvere. Dagli studi effettuati è emerso che in media glia australiani non mangiano la dose giornaliera di verdure e pertanto questa polvere aiuterà ad ovviare al problema. Mary Ann Augustin, ricercatrice del CSIRO e responsabile del progetto, ha spiegato che “Il prossimo passo sarà di sviluppare ulteriormente la polvere e di sperimentarla con un più ampio gruppo di consumatori. E le due organizzazioni stanno discutendo applicazioni commerciali potenziali con i coltivatori e con i loro gruppi rappresentativi, interessati a distribuire la polvere sul mercato”.