Negli ultimi quasi due anni è cresciuto in modo esponenziale il numero dei liberi professionisti che si sono affacciati al mondo del lavoro. Mentre alcuni hanno deciso di intraprendere la libera professione fin dai loro primi passi nel mondo del lavoro, evitando del tutto un’esperienza come dipendente, altri invece sono passate al freelancing dopo una carriera all’interno di aziende o agenzie, sperimentando quindi i contratti di lavoro subordinato.
Perché c’è stato questo repentino cambiamento? Sicuramente uno dei fattori principali che ha contribuito a questa dinamica è stata la situazione di pandemia che ha modificato profondamente non solo lo stile di vita quotidiano e le abitudini, ma anche lo scenario economico e il mondo del lavoro.
Diverse persone hanno avuto difficoltà lavorative, altre hanno iniziato a lavorare in smart working dalle loro abitazioni e tutto ciò non ha fatto altro che incentivare un nuovo modo di vivere la professione e aumentare la consapevolezza delle aziende sul tema del lavoro in remoto.
Molti imprenditori hanno infatti scoperto che non solo è possibile far operare il proprio team a distanza, ma che è anche conveniente, in quanto si abbattono molti dei costi relativi ad uffici e apparecchiature. Come si organizza quindi la vita di un libero professionista? Quali sono gli spazi in cui lavora?
Lavoro da casa
Moltissime persone, muovendosi nell’universo della libera professione trovano particolarmente comodo e conveniente lavorare direttamente da casa. Questo evita loro di effettuare quotidiani spostamenti verso una sede specifica e gli permette di risparmiare diverse ore giornaliere, altrimenti trascorse in mezzo al traffico per raggiungere il proprio ufficio.
Lavorare da casa comporta infatti sicuramente grandi vantaggi, sia dal punto di vista economico, che dal punto di vista della gestione del tempo, aumentando le ore a disposizione, sia quelle dedicate all’operatività, che quelle da impiegare a fine giornata per i propri interessi.
Spazi di lavoro per professionisti
Diverse persone, pur ambendo a tutti gli aspetti positivi del lavoro da casa, trovano che questa modalità di lavoro risulti alla lunga un po’ “stretta”. Non tutti hanno infatti una stanza da trasformare in ufficio e molti si ritrovano a lavorare in camera o sul tavolo della cucina, soluzione che inizia presto a essere oggettivamente scomoda.
Non pochi inoltre lamentano il senso di isolamento derivante dal restare sempre all’interno della propria abitazione, finendo per uscire raramente e facendo fatica inoltre a distinguere gli spazi privati da quelli personali.
Questo è il motivo per cui diversi professionisti decidono di iniziare a lavorare all’interno dei Business Center Hub o dei coworking, così da gestire meglio l’attività da lavoratore in remoto e modificare le cattive abitudini il remote working potrebbe portare con sé.
In questi luoghi è possibile affittare per un periodo di tempo variabile uno spazio da adibire a sede della propria attività: chi non ha la necessità di grandi spazi può optare per un semplice desk, altri possono invece propendere per l’affitto di un ufficio o uno spazio privato.
Esiste infatti, all’interno dei coworking, una soluzione ideale per ogni attività e tipologia di business. Questi spazi vengono scelti spesso anche dalle piccole società, in quanto sono particolarmente flessibili e permettono inoltre di delegare tutte le faccende burocratiche tipiche di un ufficio (come la connessione a internet, l’utilizzo della corrente, la gestione della posta etc) direttamente al proprietario dello spazio condiviso.
Inoltre, permettono a queste piccole imprese e start-up di spostare con estrema facilità la loro sede, qualora lo ritengano necessario, senza doversi preoccupare di chiudere contratti di affitto o di rivendere l’immobile.
Non tutti i liberi professionisti hanno insomma le stesse esigenze. Mentre alcuni lavorano da casa da anni senza il minimo problema, altre invece preferiscono beneficiare di questi spazi di condivisione, per godere di una maggior comodità, per fare networking e per dividere nettamente la propria abitazione dal luogo in cui si lavora.
Il mondo del lavoro sta quindi cambiando, così come gli spazi in cui le giornate lavorative si svolgono.