I prestiti vitalizi ipotecari sono stati introdotti in Italia nel 2005 e modificati nel loro funzionamento lo scorso anno. Per chiarire i dubbi di molti cittadini è intervenuto di recente ancora il Ministero dello sviluppo economico (MISE). I requisiti per accedere a tale forma di finanziamento per avere una liquidità immediata, occorre avere un’età minima di 60 anni ed essere proprietari di un immobile. Tale immobile non deve essere gravato da ipoteche e il proprietario deve avere nazionalità italiana e risiedere in Italia; ovviamente l’immobile deve essere sul territorio nazionale.
La Banca che eroga il prestito vitalizio valuta l’immobile ed eroga la somma in proporzione al valore dell’immobile stesso. Colui il quale ne usufruisce non deve restituire alcuna somma ma soltanto gli interessi. In caso di decesso o comunque quando questo avviene, gli eredi potranno, nel termine di 12 mesi, se restituire il capitale o consentire alla Banca di vendere l’immobile incassando le somme derivanti dalla vendita e lasciando agli eredi le somme eventualmente eccedenti.
All’atto dell’accensione del prestito vitalizio ipotecario è obbligatoria la sottoscrizione di una polizza contro incendio e scoppio, esattamente come nel caso di accensione di un mutuo.