Il candidato centrista Macron, leader del movimento “En Marche” che ha ottenuto il primato di voti nella prima tornata elettorale francese si sente ormai l’elezione a Presidente in tasca e forse ha anche ragione ma chi è Macron? Si pone come uomo nuovo ma tanto nuovo non è, avendo ricoperto il ruolo di ministro nel governo Hollande del quale ha incassato immediatamente l’endorsement.
Si tratta, quindi, di un uomo dell’establishment, non una novità nel panorama politico. Il suo movimento è stato creato un solo anno fa, un movimento già forte che è stato creato grazie ad appoggi forti che, naturalmente, si attenderanno qualcosa indietro. Il Fronte National di Marine Le Pen ha già incassato quasi tutti i voti che poteva ma è ancora presto per assegnare la vittoria. Molti francesi un po’ intimoriti dalla tendenza della Le Pen di staccare la Francia dall’UE hanno dirottato il loro voto verso altri ma infine, a fronte proprio dell’appoggio così immediato e entusiastico a Macron da parte di Hollande che non gode di grande popolarità, potrebbero nella seconda tornata rompere gli indugi e votare Le Pen.
Le Borse, i mercati finanziari, gli investitori sono entusiasti all’idea di Macron alla Presidenza, contro la minaccia che potrebbe essere rappresentata da Le Pen e questo è testimoniato dall’esplosione delle Borse al risultato della consultazione elettorale. Se vincerà Le Pen sarà in qualche modo una sorpresa ma le cose potrebbero non essere così brutte come da tanti vengono delineate.