Il giornalista Emiliano Fittipaldi ha scritto su Facebook di essere entrato in possesso del rendiconto spese sostenute per il caso Emanuela Orlandi sino al 1997. La ragazza è scomparsa da Città del Vaticano nel 1983.
Emanuela Orlandi, caso archiviato: a cosa servono i nuovi documenti?
Il caso della sparizione di Emanuela Orlandi è stato archiviato dalla Cassazione e la procura di Roma ha chiesto di non indagare più. Oggi però si torna a parlare del caso Orlandi perché il giornalista dell’Espresso, Emiliano Fittipaldi ha scritto un libro, ‘Gli impostori’, con un dossier riservato all’inchiesta. La Santa Sede tramite il portavoce Greg Burke ha già dichiarato che si tratta di notizie false ma, come sappiamo, la questione è molto delicata.
Emanuela Orlandi è scomparsa dal Città del Vaticano nel 1983 all’età di 15 anni. Come riporta RaiNews, Fittipaldi ha raccolto del materiale con cui può dimostrare che la Santa Sede sino al 1997 ha speso 483 milioni di lire per gestire il caso della sparizione della ragazzina. Il tutto è stato anticipato con un post su Facebook e il giornalista spiega che leggendo questo resoconto e le tracce nella nota attribuite al cardinale Lorenzo Antonetti, sembra che Emanuela Orlandi sia stata rapita da ignoti, trovata, e trasferita a Londra in ostelli femminili. Le rette di vitto, alloggio, spese mediche e spostamenti sono state pagate per 14 anni.
Dattiloscritto caso Orlandi: il documento è verosimile?
Nel dattiloscritto di cui parla il giornalista ci sono le spese elencate per voci singole e spuntano anche attività di depistaggio e pagamenti di fonti. La scomparsa di Emanuela Orlandi è sempre stata avvolta nel mistero e più volte è stato tirato in ballo il Vaticano. Secondo il fratello della ragazza, sta per cadere un muro anche se l’autenticità dei documenti è tutta da chiarire. Solo sei mesi fa Pietro Orlandi aveva parlato con Papa Francesco di cinque fogli mostrati al pontefice che dimostrano che Emanuela Orlandi non è morta dopo la scomparsa e pare che siano convergenti con il dossier che circola in questi giorni. I legali della famiglia Orlandi sostengono che sia ‘verosimile’, se questo documento fosse vero si aprirebbe uno scenario davvero inquietante e il caso potrebbe tornare in aula.