Pagina definita agghiacciante dal Consigliere Regionale del Lazio Fabrizio Santori: stigmatizzava il Natale come una festività contraria alla legge della jihad: si è rivelata uno scherzo di cattivo gusto.
Musulmani contro il Natale, la pagina Facebook è un fake
Durante il fine settimana, è circolata una news molto allarmante, anche se aveva il sapore di un fake: sul noto social network Facebook è stata segnalata una pagina chiamata Musulmani contro il Natale che predicherebbe l’eliminazione delle festività natalizie perché offenderebbero “Il Principe” e la religione islamica.A denunciarne la comparsa il consigliere regionale del Lazio, Fabrizio Santori. esponente di Fratelli d’Italia, ipotizzando fosse uno scherzo, ma invitando gli utenti a segnalarla in massa.
Come è nata la pagina Facebook Musulmani contro il Natale
Sartori è stato chiarissimo: scherzo o meno, è stata sicuramente una trovata di cattivo gusto che a scanso di ogni dubbio, deve essere chiusa. Perché offensiva nei confronti di una festività cristiana molto sentita e ormai prossima, bensì perché, ogni istigazione o presunta tale all’odio debba essere eliminata a tutela degli utenti della rete e dei cittadini in genere. Per fortuna, il consigliere Santori ha lasciato il beneficio del dubbio sull’eventualità che fosse uno scherzo. Qualcuno ha copiato e incollato i testi in arabo nel traduttore di Google per accorgersi che i fantomatici testi citati sarebbero canzoni delle Spice Girls, la sigla dei Duck Tales e quella di Willy il Principe di Bel Air. La cosa ancora più comica è che tutto nasce più di un anno fa ad opera di un utente di Facebook, che preferisce rimanere anonimo, che si è inventato questa storia per prendere in giro le persone che avevano abboccato a un’altra bufala, ovvero che a Rovereto un gioco per bambini a forma di maiale fu rimosso su richiesta delle famiglie musulmane. Si mobilitarono tutti, da Salvini ad alcuni politici locali, fino alla stampa.
Consigliere Santori contro pagina Facebook Musulmani contro il Natale
Da qui, l’idea di creare una pagina fake dal titolo Musulmani contro il Natale con la consulenza di alcuni amici musulmani (non estremisti, sia chiaro): lo scopo era fare leva sullo spirito paranoico della gente, ma per un anno non l’ha vista praticamente nessuno. Il caso è scoppiato perché è astata aggiornata con un post. Il misterioso messaggio in arabo? Il testo tradotto recita “Prima classe, ma è uno sballo, spremute d’arancia in bicchieri di cristallo”: la sigla de il Principe di Bel Air. Insomma, isterismo collettivo per una bufala.