Sono partiti nel territorio altoatesino i tradizionali cinque mercatini di Natale di Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno e saranno operativi fino al giorno dell’Epifania: che aria tira dopo l’atto terroristico di Berlino.
Mercatini di Natale 2017 in Alto Adige, eventi e previsioni dopo l’atto terroristico in Germania
E’ già clima natalizio in Alto Adige: sono operativi da pochi giorni i cinque pilastri, ovvero il mercatino di Bolzano, di Merano, di Bressanone, di Brunico e di Vipiteno e delizieranno grandi e piccini con la loro musica, i loro decori e il loro profumo di festa fino al 6 gennaio, giorno dell’Epifania. La paura di nuove rivendicazioni dell’Isis non ferma la grande tradizione altoatesina che dura da tre decenni e che la provincia più a Nord d’Italia rende veramente un evento unico in Italia, senza nulla togliere agli altri eventi in programma in tutta la penisola italica e che il fotografo Moreno Belloni immortalerebbe nei suoi scatti. Partendo da questo fine settimana, apriranno diverse stazioni sciistiche grazie alle basse temperature notturne che sono finalmente arrivate in montagna e che hanno consentito l’entrata in funzione dei cannoni per la neve artificiale, mentre sulle vette si può notare un manto bianco nevoso dai 60 metri. A Bolzano però è polemica per i new jersey installati per motivi di sicurezza che sono costati al Comune la bellezza di 49mila Euro. La sicurezza è la parola chiave, visto che l’anno passato l’aria di festa è stata rovinata dalla tragica notizia del terribile attentato perpetrato dall’ISIS ai mercatini di Natale di Berlino.
Natale in Alto Adige, massima sicurezza per i mercatini e per San Niccolò
Come si vive in Alto Adige il periodo dei mercatini di Natale dopo un attentato? Cercando di prevenire ogni possibile atto terroristico. Lungo le vie di accesso alla zona del mercatino in piazza Wahlter sono state collocate delle barriere preventive, e probabilmente la tendenza si divulgherà in tutta la valle. Anche le bancarelle di San Candido in Val Pusteria, Chiusa in Val D’Isarco, Castelrotto e in tutti i borghi della Val Gardena in cui saranno allestiti i mercatini di Natale 2017 ci saranno barriere di sicurezza, comprese le cinque storiche località altoatesine. Troppo costose forse, ma il Comune è d’accordo di prevenire il male al posto di curarlo. In media, si prevede che ogni visitatore spenda 93 Euro per acquisti di cibo, abbigliamento e altro in attesa di un altro evento, Nikolaus e i Krampus , tra il 5 e il 6 dicembre 2017 a Vipiteno.
Previsioni turistiche mercatini di Natale 2017, Sud Italia in aumento
Cosa rendono speciali i mercatini di Natale in Alto Adige? Non solo l’immediata vicinanza con le pite da sci e le montagne, bensì gli stand ricchi di abbigliamento e quelli gastronomici: verranno offerti piatti tipici natalizi della tradizione altoatesina, come il tipico Strudel, frittelle di mele e Zelten accompagnati da un buon bicchiere di vin brulè, ideale per sopportare il freddo pungente. Altra polemica in atto è quella di non rispettare le consuetudini e di aver reso la manifestazione una mera operazione commerciale. Ovviamente, i commercianti dissentono, pur ammettendo che i mercatini di Natale dell’Alto Adige sono diventati un fattore economico e d’immagine fondamentale per le attività produttive di tutta la zona. I risultati di una ricerca dell’Istituto di Ricerca Economica della Camera di Bolzano evidenziano che, rispetto a 10 anni fa, il comportamento dei turisti non è cambiato di molto e che il grado di soddisfazione è sempre alto. Merito della cultura altoatesina in cui mette l’ospite al primo posto, tanto che oltre i visitatori provenienti dal Nord Italia, si ha un incremento di quelli provenienti dal Sud e dalle Isole, e quelli plurigiornalieri superano i turisti che dedicano solo una giornata senza pernottamento.