Scoperto un nuovo asteroide apparso nella nostra galassia e nel Sistema Solare con una particolarità: si tratta del primo oggetto proveniente da un sistema extrasolare.
Oumuamua, il messaggero alieno dallo Spazio avvisa i terrestri di un pericolo
Oumuamua significa messaggero in lingua hawaiana: l’asteroide di oltre 800 metri è stato scoperto nel nostro Sistema Solare, mandando in confusione la comunità scientifica e non solo. La particolarità di Oumuamua è stata individuata grazie alla sua traiettoria anomala. L’oggetto in questione è capitato sotto gli occhi del telescopio Pan-STARSS1, e quindi del Canada-France-Hawaii Telescope, nelle Hawaii, verso la metà di ottobre, gli astronomi hanno osservato non solo un oggetto in rapido movimento, ma qualcosa di strano dalla traiettoria decisamente anormale per un oggetto dello Spazio. Da lì l’interesse per l’asteroide, creduto inizialmente una cometa, poi la scoperta della sua provenienza aliena, visto che per ora è quanto di più lontano sia giunto nel nostro sistema solare.
Perché l’asteroide Oumuamua è importante per la Terra
L’asteroide proveniente dallo Spazio è un osservato speciale, ma ora le teorie si fanno sempre più fantasiose. Il messaggero è venuto a portarci un messaggio ben preciso: non siamo soli nell’universo. Non lo siamo mai stati, e a dire il vero ormai la comunità scientifica è concorde nell’asserirlo da tempo. Rimane naturalmente l’eterno quesito relativo al tempo, una tecnologia sufficiente a permettere i viaggi tanto lunghi, in modo da non dover vagare nello spazio per il tempo illimitato come nel caso dell’odissea di Oumuamua.
Oumuamua lancia un messaggio alla Terra: grave pericolo
A ben vedere è quindi un altro il messaggio che Oumuamua ci riporta: siamo in grande pericolo. La scoperta di Oumuamua infatti aggiunge una nuova componente relativa al rischi di impatto con la Terra: lo scontro con un oggetto interstellare potrebbe essere più energetico, a causa della maggiore velocità di impatto, rispetto a un oggetto di pari massa proveniente dal Sistema Solare. Secondo le nuove stime infatti, ci sarebbe sempre un oggetto interstellare di circa 250 metri di diametro all’interno dell’orbita terrestre. Insomma, il messaggio è arrivato, anche se è servito un oggetto extrasolare per comunicarlo ai terrestri.