L’archistar Renzo Piano ha proposto una soluzione per la ricostruzione del Ponte Morandi anche se ha specificato che non crede che l’opera verrà eseguita in tempi record.
Renzo Piano presenta il plastico
L’architetto è nato a Genova 80 anni fa e oggi si è presentato in Regione con il plastico del nuovo Ponte Morandi. Quando è crollato il viadotto Renzo Piano era a Ginevra e ha iniziato a lavorare al suo progetto. Come riporta La Stampa ha incontrato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco Marco Bucci e ha dichiarato: «Bisogna che la città ritrovi orgoglio e riscatto, bisogna ricostruire questo ponte e ripensare l’intera area della val Polcevera. Il ponte lo costruiscono gli ingegneri, ma sono lieto di poter essere utile al progetto perché dietro al ponte c’è l’orgoglio e la bellezza della città». L’architetto è convinto che il progettista può dare una mano con gli schizzi e lui sente di avere un impegno morale e ha aggiunto che la ricostruzione deve essere fatta “nei tempi giusti”. Renzo Piano ha presentato un progetto che si ispira alla città di Genova.
Danilo Toninelli e il “no” al piano Autostrade
Il ministro delle infrastrutture è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io e ha dichiarato: «È normale che Autostrade debba mettere i soldi ma è altrettanto normale che non possa essere Autostrade a ricostruire, deve esserci il sigillo, il collaudo e il progetto dello Stato». Il Governo respingerà il piano di ricostruzione che presenterà Autostrade perché “sarebbe irrispettoso nei confronti dei familiari delle vittime”.