Intorno alle 15 di oggi pomeriggio è crollato il tetto della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami a Roma, davanti al Campidoglio. Le notizie sono ancora poche e confuse ma pare che non ci sia feriti perché il luogo di culto era chiuso. Il crollo riguarda il solaio della Chiesa che risale al XVI secolo.
Il sopralluogo dopo il crollo
Repubblica ha riportato le prime stime dei Vigili del Fuoco che hanno accertato il crollo di tre quarti dell’estensione del tetto della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami. Le travi di legno sono rimaste ancorate e si sta procedendo ad eliminare le altre parti pericolanti. La Chiesa si trova sul Carcere Marmetino e viene aperta solo per i matrimoni. Nonostante fosse chiusa al pubblico, il parroco era presente al momento del crollo, ma per fortuna sta bene. La gestione della Chiesa è affidata al Fondo edifici culto del Ministero dell’Interno.
La storia della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami
La costruzione della Chiesa è iniziata nel 1957 ad opera della Congregazione dei Falegnami che aveva affittato la Chiesa di San Pietro in Carcere. L’edificio religioso è stato completato nel 1663 e restaurato nel 1886 quando venne costruita anche la nuova abside. All’interno c’è una navata unica con due cappelle laterali e le decorazioni sono state eseguite nell’800. La Chiesa ha un oratorio e la Cappella del Crocifisso che risale al ‘500 e tra le opere più prestigiose la Natività di Carlo Maratta.