Trema la terra in Messico dopo dieci giorni dal terremoto di magnitudo 8,2. Il sisma ha colpito diversi stati e si temono più di mille vittime. Le ultime notizie dai luoghi della strage.
Città del Messico e Puebla devastate dal terremoto
Il nuovo sisma che ha colpito il Messico arriva a circa 10 giorni di distanza da quello di magnitudo 8,2 che ha causato più di 90 morti. L’epicentro del nuovo terremoto di magnitudo 7,1 della scala Richter è stato registrato a 12 chilometri a sudest di Axochiapan, nello stato di Morelos, che dista circa 160 chilometri dalla capitale messicana. Una strana coincidenza ha voluto che l’evento sismico sia avvenuto alle 13,14 ora locale, quando la città festeggiava l’anniversario del terremoto del 1985 quando le vittime furono più di seimila.
Il sindaco di Città del Messico ha detto che ci sono persone intrappolate e diversi palazzi sono in fiamme. Nella capitale è crollata una scuola e le vittime sono 4 maestre e 26 bambini, si procede al salvataggio di due alunni ancora sotto le macerie e ne sono stati estratti vivi altri 14. Sembra che una bambina di 6 anni stia comunicando con i soccorritori usando Whatsapp ma ci sono 38 dispersi, secondo quanto riportati dai corrispondenti di Repubblica.
Terremoto in Messico, il video di Nicolas Putzolu
Quando succedono eventi di questo tipo, oltre allo sgomento e allo sconcerto, sale la preoccupazione per amici e parenti presenti sul luogo della strage. Fanpage ha raccolto la testimonianza di Nicolas Putzolu un italiano a Città del Messico, che era al supermercato per compare il latte per la colazione quando c’è stato il terremoto. Ha detto che sembrava di essere sul set di un film dell’orrore descrivendo diverse situazioni di pericolo. L’energia elettrica è stata interrotta e anche l’erogazione di gas è stata sospesa per il timore di incendi ed esplosioni. Intanto il traffico areo è stato bloccato dopo il sisma e gli scali chiusi per verifiche alle strutture. Un disastro senza precedenti che avrà tantissime ripercussioni, ma è ancora presto per capire cosa succederà. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump però ha espresso la sua vicinanza con un tweet: «Dio benedica il popolo di Città del Messico. Siamo con voi e saremo accanto a voi».