Il colosso cinese si prepara a fissare una scadenza per le case automobilistiche: fine della vendita di veicoli a combustibili fossili per favorire auto elettriche e aziende come Nissan, Tesla e Ford. Che ne sarà dell’Italia e delle auto a diesel e benzina?
Addio auto diesel e benzina in Cina dal 2040
La decisione della Cina di mettere al bando i veicoli alimentati a benzina e diesel sta facendo tremare il mercato automobilistico italiano. Infatti, il colosso cinese vuole fisare una vera e propria scadenza per tutte le case automobilistiche e segnerà la fine della circolazione in territorio cinese di auto a benzina e diesel, favorendo il mercato delle auto elettriche. Questo provvedimento si è reso necessario per la salvaguardia dell’ambiente e per favorire l’industria automobilistica cinese e aziende come Nissan, Tesla e Ford.
Bando Cina auto diesel e benzina, conseguenze per l’Italia
Secondo quanto riporta Bloomberg, Xin Guobin, vice ministro dell’industria e della tecnologia dell’ informazione, ha detto che il governo cinese sta lavorando con altri regolatori su un calendario per terminare la produzione e le vendite. La mossa avrà un profondo impatto sull’ambiente e la crescita dell’ industria automobilistica cinese, ha detto Xin in un forum auto a Tianjin. Considerate le dimensioni e i tassi di crescita del mercato cinese, una data ipotizzabile potrebbe essere intorno al 2040. Uno smacco per la Fiat e l’Italia, ma l’occasione per sviluppare modelli adatti ad esser venduti esclusivamente in territorio cinese.
Perché il bando cinese su auto diesel ed elettriche
La Cina è la seconda potenza economica più grande del mondo e ha promesso di limitare le emissioni di carbonio entro il 2030 e di limitare l’inquinamento atmosferico. Con questa mossa si vuole seguire l’esempio di Paesi come Regno Unito e Francia, i quali stanno cercando di eliminare in maniera graduale i veicoli alimentati a combustibili fossili, ovvero a diesel e benzina e favorire l’introduzione sul mercato di automobili e veicoli elettrici a emissioni zero, in modo da ripulire le grandi città dall’inquinamento mediante smog.