Le compagnie petrolifere hanno deciso di non fare alcun intervento sui prezzi dei carburanti, nonostante nel Mediterraneo sia stato registrato un leggero rimbalzo. Nei prossimi giorni ci saranno degli aumenti?
Prezzi benzina in aumento: prezzo medio self e diesel
Automobilisti in allerta per l’aumento dei prezzi applicati ai carburanti. Sul territorio italiano si registra una tendenza alla crescita. Come riporta ANSA, secondo Quotidiano Energia, il prezzo della benzina in modalità self è di 1,532 euro/litro (alcune compagnie arrivano anche a 1,555 euro/litro), quello del diesel è 1,391 euro/litro e arriva sino a 1,410 euro/litro. Diverso il discorso per la modalità servito e pertanto il prezzo medio della benzina è di 1,659 euro/litro (negli impianti colorati può arrivare a 1,749 euro/litro), mentre per il diesel la media è di 1,522 euro/litro con punte di 1,624 euro/litro nelle compagnie.
Come cambia il prezzo della benzina? La mappa dei costi del carburante
Oggi è lunedì e quando si parla di caro benzina ecco che iniziano le preoccupazioni perché quasi tutti abbiamo un’auto e il prezzo dei carburanti incide sul bilancio della famiglia. Per questo siamo andati alla ricerca di uno studio approfondito sul prezzo della benzina e ci siamo imbattuti in un articolo de Il Sole 24 Ore. La situazione europea è piuttosto variegata così come si evince dalla mappa del costo carburanti. I paesi dove i prezzi sono più economici sono quelli dell’Europa centro-orientale come Russia, Bielorussia, Moldavia, Ucraina e Bosnia-Erzegovina dove un litro di benzina costa meno di 1 euro. La media europea è di circa 1,228 euro/litro ed entro questi valori troviamo i paesi della penisola balcanica, l’Austria e la Spagna.
Germania, Gran Bretagna e Francia sono allineate e si collocano in quella che è la fascia medio-alta con rincari del 18% rispetto alla media europea. I paesi nordici invece si posizionano in cima alla classifica dei paesi dove la benzina costa di più, Norvegia e Islanda sono seguite da Danimarca e Paesi Bassi, alla quinta posizione invece ecco che troviamo la Grecia e l’Italia. Il prezzo finale del carburante incluse anche il costo industriale e altri fattori come la tassazione fiscale e le accise.