L’Italia è un Paese a forte vocazione turistica, offrendo a chi varca i confini nazionali una straordinaria varietà di attrazioni in ogni senso: bellezze storiche, arte tra le migliori al mondo, mare, montagna, turismo lacustre, agriturismi e buona cucina, un’eccezionale varietà di prodotti eno gastronomici. Nel corso dello scorso anno il turismo in Italia, guardando alle presenze di stranieri, è aumentato dell’1%, un dato positivo in assoluto ma inferiore a quello del 2015 che aveva registrato un incremento del 7%, anche grazie all’attrattiva dell’EXPO di Milano e del Giubileo.
Boom di presenza cinese tra i turisti ma da un altro punto di vista il dato assume tinte negative: sempre di più il turismo è mordi e fuggi, non porta grande giro d’affari, tanto che le stime siano di un calo pari a 3 miliardi all’anno. Lo scorso anno il lago d’Iseo ha visto la presenza media di 75 mila turisti al giorno che hanno passeggiato sull’acqua del lago sulle ormai famose passerelle dell’artista Christo ma non hanno portato ricchezza alle attività locali; peccato, era un’ottima occasione per tirare un po’ il respiro in zone turistiche ma di basso valore economico.