Mettersi in proprio è il sogno nel cassetto di ogni dipendente e oggi, grazie all’avvento di internet, è diventato più semplice perché tutti hanno accesso a una marea di informazioni per trovare nuove idee di lavoro.
Ma che lavoro fare?
Ci sono molti siti dedicati alle nuove attività emergenti da provare per capire come crearsi un lavoro da zero, qui ad esempio possiamo trovare un articolo con le idee più geniali e consigli su come mettersi in proprio secondo Intraprendere.
Per lavorare autonomamente, però, bisogna possedere un bagaglio di capacità e conoscenze che non tutti hanno, solitamente sviluppate dopo molta pratica e abnegazione.
Prima di avviare la propria idea di lavoro, bisogna avere bene in mente che nessuna attività andrà a buon fine senza il giusto mindset.
Quali sono queste skill necessarie per essere il miglior capo di te stesso che potresti mai avere?
Ti elenchiamo qui sotto le 4 capacità di cui non puoi proprio fare a meno.
Esperienza
È banale ma vero.
L’esperienza è uno dei fattori fondamentali che ci permette di fare il salto verso l’apertura della nostra partita iva.
E non stiamo parlando di un fattore di età.
Si può padroneggiare una competenza a 25 anni come si può non padroneggiarla a 50!
È necessaria però tanta pratica e avere un certo numero di casi studio alle spalle.
Certo naturalmente l’aver lavorato molti anni da dipendente aiuta nello sviluppare l’esperienza per focalizzarsi sul lavoro valutando con un occhio critico quali progetti seguire e quali no.
Non abbiate fretta quindi e maturate la giusta esperienza.
Networking
Il networking è una delle capacità necessarie per iniziare a lavorare in proprio per una questione di appetibilità sul mercato.
Quando apriamo Partita Iva la domanda principale che ci assale è: “Riuscirò a trovare nuovi clienti da solo? E come?”.
Avere conoscenze in comune e creare continuamente nuovi contatti è il metodo più veloce per ampliare sempre di più la propria rete lavorativa senza rimanere mai a secco di lavoro.
Naturalmente il networking si collega all’esperienza: è più facile che si disponga di una rete di contatti ben collaudata dopo anni di lavoro da dipendente piuttosto che partendo da zero.
Questo problema in realtà è facilmente superabile al giorno d’oggi grazie alla possibilità di investire in pubblicità per attirare nuovi clienti.
Sopportazione allo stress
Quando si pensa a come crearsi un lavoro da zero, spesso non si mette in conto che le ore effettive di lavoro probabilmente raddoppieranno rispetto al lavoro da dipendente.
Essere imprenditore di sé stesso riempie d’orgoglio ma bisogna considerare che ci saranno periodi con carichi di lavoro molto intensi che ci porteranno a perdere un po’ di lucidità a causa delle troppe ore con la mente occupata.
Il mercato, si sa, è un mare in tempesta e bisogna essere abili a navigarlo senza perdere la giusta rotta.
Il non darsi mai per vinto e la capacità di reagire alle situazioni più difficili sono due skill che devono assolutamente far parte del bagaglio del lavoratore autonomo.
Responsabilità
Se si lavora in proprio bisogna essere in grado di valutare attentamente i rischi lavorativi per non mettere in pericolo la propria stabilità economica e di riflesso quella delle persone che abbiamo al nostro fianco.
È sempre una buona idea calcolare i rischi di un progetto nella peggiore delle ipotesi che potrebbe verificarsi e poi chiedersi se effettivamente è un rischio che possiamo permetterci oppure no.
Inoltre, chiediamoci sempre la probabilità di realizzo del peggior scenario possibile e agiamo di conseguenza.
Possiedi tutte e 4 le abilità? Bene allora è arrivato il momento di cercare nuove idee di lavoro per metterti finalmente in proprio e avviare la tua attività.