La discussione sulla Flat Tax, in base alle ultime ipotesi, sarà in versione ridotta con un restringimento dei soggetti a cui si rivolgerà e con una sostanziale modifica delle regole. Ecco tutte le news.
Arriva la Mini flat tax
Lega e Movimento 5S hanno depositato la proposta di legge alla Camera. La Mini flat tax prevede l’aliquota unica del 15% per imprese e autonomi sino a 100 mila euro di compensi o ricavi, e per le start up al 5%, fino a 5 anni dalla costituzione. La copertura prevista è di 3,5 miliardi dal 2019.
A chi conviene la Mini flat tax?
La Mini flat tax dovrebbe rendere più conveniente lavorare con partita IVA. Il regime forfettario infatti dovrebbe essere esteso sino a 100mila euro, la deduzione dei costi forfettaria è pari al 22%. La convenienza riguarda le fasce di reddito medio. Inoltre l’aliquota Irpef media stabilita per la fascia 28-55mila euro è del 21,4%, per la fascia 55-75mila è il 27,4%, oltre i 75mila del 33,2%. Il risparmio complessivo è compreso tra il 6,4 e il 18,2%.
Proposta di legge Mini flat tax e coperture
Il primo firmatario della proposta di legge depositata alla Camera è Riccardo Molinari, il capogruppo della Lega, ed è stata sottoscritta dal capogruppo del M5S, Francesco Uva. L’obiettivo è quello di aumentare i ricavi e i compensi conseguiti per accedere al regime agevolato, in sostituzione delle soglie variabili attualmente attive. L’operazione nel 2019 richiede una copertura di 3,5 miliari di euro che saranno ricavati mediante la riduzione dell’1% delle risorse finanziare del bilancio dello Stato, ad eccezione degli oneri inderogabili (art. 21, comma 5, lettera a), Legge 31 dicembre 2009, n. 196), delle spese per le missioni e per le politiche per lavoro, salute, difesa e sicurezza.