Le tariffe all’inflazione tra le cause degli aumenti pedaggi autostrada 2018
Pedaggi autostradali 2018, rincari in arrivo
L’Italia si conferma Paese dalle mille sfaccettature anche quando si devono applicare i rincari. Come quelli delle autostrade, che vanno ad aggiungersi agli aumenti del 2018. Se, lentamente, la polemica sul pagamento dei sacchetti ortofrutta biodegradabili sta passando in secondo piano dopo i video e le foto delle arance “nude” con l’etichetta sopra, gli italiani sembrano finalmente accorgersi di altre priorità. Il settore dei trasporti è tra i più colpiti dai rincari previsti per quest’anno. A giocare un ruolo fondamentale sarà l’aumento dei pedaggi delle autostrade, che in alcune tratte raggiunge percentuali altissime.
Pedaggi autostrada, motivi aumento tariffe
La principale ragione dei rincari dei pedaggi autostradali è dovuta all’adeguamento delle tariffe all’inflazione. Ciò non è sufficiente però per spiegare aumenti fino ad un massimo del 50 per cento, come ad esempio quello per la tratta che da Aosta conduce al Monte Bianco. Per questo specifico rincaro, la causa è da ricercarsi in un precedente ricorso al Tar vinto dalla concessionaria Rav, che lamentava il mancato adeguamento nel triennio 2014-2017, nonostante l’accordo siglato con il Governo. In sintesi, il pedaggio per il tratto Aosta Ovest – Morgex costa 8,40 Euro, rispetto ai 5,60 Euro fino al 31 dicembre 2017. Ovvero, è aumentato del 50%.
Quanto costa il tratto Milano-Torino
Rincari più contenuti sul tratto autostradale Milano-Torino, con un aumento pari all’8,34 per cento. La decisione di far pagare di più agli automobilisti è una sorta di compensazione per i lavori eseguiti in precedenza, ovvero per la costruzione della terza e quarta corsia. Sul sito ufficiale di Autostrade sarà possibile calcolare la tariffa attuale per gli automobilisti che compiono il percorso Milano-Torino e viceversa. Il costo del pedaggio è di 16,80 Euro, pari ad un aumento di 1,4 Euro per ogni singolo veicolo rispetto al 2017.