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    Categories: Economia

Scadenza Fatturazione elettronica, imprese italiane non ancora pronte

Gli obblighi di legge derivanti da nuove norme imposte dallo Stato in materia di fattura elettronica e antiriciclaggio e anti evasione fiscale stanno ingolfando il sistema aziendale italiano, in quanto ci sono più problemi che vantaggi.

Obbligo fatturazione elettronica in Italia

La gestione della fatturazione in Italia cambierà nel biennio 2018-2019. La Legge di Bilancio 2018, salvo clamorosi cambiamenti dell’ultimo minuto, renderà obbligatorio emettere la fattura elettronica anche tra privati. E molte ditte del Belpaese tremano al pensiero, anche se ci sono quelle più precise che si sono giàadeguati ai requisiti di legge e che stanno già adempiendo agli obblighi, avendo a che fare con le Pubbliche Amministrazioni. Ma la realtà delle imprese italiane è terrificante da questo punto di vista, visto che molte attività si trovano ancora ad avere problemi. Lo stravolgimento dell’iter burocratico dal punto di vista della contabilità rende difficile adattarsi alle nuove normative e già si richiede a gran voce una proroga per l’adeguamento.

Fatture e software in cloud

Per chi non è a conoscenza su come fare la fatturazione elettronica, lo Store Team System ha la soluzione che fa al caso specifico. Un professionista che si affida a un software gestionale a 360 gradi avrà la sicurezza di adempiere a tutti gli emendamenti di legge nella maniera più corretta e pagando anche meno rispetto ai siti concorrenti. Caratteristiche principali, interfaccia semplice e chiara e un sistema di archiviazione in cloud, in modo da avere i documenti a portata di mano in ogni momento, conservarli anche per un lungo lasso di tempo senza avere carta sparsa per l’ufficio e adempiere così alle imposizioni della Legge di Bilancio in modo corretto e senza stress. Del resto, un pacchetto unico è forse la soluzione più adatta per non incorrere a pesanti sanzioni. In un’intervista recente, il Presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti Massimo Miani si è dimostrato molto preoccupato per il cambiamento repentino e avrebbe preferito un passaggio graduale alla normativa che permetterà la tracciabilità immediata dei pagamenti e dei documenti emessi in ambito di lotta all’evasione.

Eccezioni alla fattura elettronica

Per fortuna, esistono delle eccezioni alla regola, come ad esempio le Partite IVA piccole avranno la possibilità di rimandare al 2019 il passaggio dal cartaceo all’elettronico, anche se questo rischia di essere un’arma a doppio taglio visto che si rischia di dormire sugli allori e non studiare in maniera approfondita la normativa. Le P.I.piccole sono, per definizione, tutte le aziende in regime dei minimi o forfettario, quindi con una serie di semplificazioni fiscali. L’Agenzia delle Entrate ha voluto precisare che per loro non sarà necessario ancora emettere la cosiddetta e-fattura, sia tra soggetti con Partita IVA, o con soggetti privati. Insomma, si prospettano due anni di passione per le imprese italiane, e gli imprenditori comunque non ci stanno a cambiare di punto in bianco il loro sistema di fatturazione solo per permettere allo Stato di essere controllati di più e quasi in tempo reale, anche perché immagineranno già che si avranno problemi quando, nel 2019, non si potrà più emettere solo fattura cartacea.

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