Una donna americana di 38 anni continuava ad ingrassare e il gonfiore era localizzato soprattutto sull’addome. È andata dal medico per una visita e ha scoperto di avere un tumore ovarico. La massa asportata pesava 60 kg.
Ingrassava senza mangiare, aveva un tumore
La storia di questa 38enne del Connecticut è allucinante, ed è tutto vero. A novembre 2017 ha iniziato ad ingrassare 5 kg a settimana e il medico ha prescritto degli esami urgenti. Il risultato ha lasciato tutti senza parole perché dovevano agire immediatamente. Alla donna è stato rimosso un tumore record di 60 kg di peso e con un diametro di 90 centimetri. L’enorme massa tumorale si era sviluppata nell’ovaio sinistro e i medici hanno rimosso anche tessuto addominale e pelle in eccesso.
Dopo due settimane dal delicato intervento che è avvenuto a febbraio, la donna è stata dimessa. A causa delle dimensioni del tumore ovarico doveva spostarsi su una sedia a rotelle, oggi invece è tornata alla sua vita di sempre. L’operazione è durata circa 5 ore e la donna è stata assistite da un’equipe di una ventina di medici specialisti che hanno lasciato inalterate la tuba e l’ovaio destro per consentire alla donna di rimanere incinta.
Questi tipi di carcinoma dell’ovaio sono detti anche mucinosi, e sono tra i più grandi che si possono sviluppare. Tuttavia il professor Andikyan che ha assistito la donna, ha ricordato che il record è quello di un tumore ovarico di 137,4 kg asportato nel 1994.
Tumore dell’ovaio
Ogni anno nel mondo circa 230mila donne vengono colpite dal carcinoma dell’ovaio che causa almeno 150mila decessi. Il tumore è aggressivo e letale ed è difficile da combattere perché la diagnosi avviene in fase avanzata, riducendo le possibilità di guarigione. L’8 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale sul tumore ovarico per conoscere meglio i sintomi della malattia silenziosa e letale.
Sintomi
Il carcinoma ovarico non ha sintomi chiari nelle fasi iniziali, questi compaiono solo quando il tumore si è diffuso negli organi circostanti, proprio come è successo alla 38enne del Connecticut. Tra i segnali più diffusi, anche se “vaghi”, come ricorda Nicoletta Cerana, presidente di Alleanza Contro il Tumore Ovarico – Acto onlus, ci sono: sensazione di sazietà anche a stomaco vuoto, gonfiore persistente all’addome, fitte addominali, bisogno frequente di urinare, perdite ematiche vaginali, stitichezza o diarrea.
Le probabilità aumentano dopo i 50 anni e dopo la menopausa e la causa può essere dovuta all’alterazione genetica ereditaria dei geni BRCA1 e BRCA2. Per non ammalarsi i medici suggeriscono di seguire una dieta sana e di mantenere il peso forma. La particolarità di questo cancro richiede competenze specifiche, la chirurgia con chemioterapia e nuove terapie biologiche sono le modalità con cui viene trattato il tumore dell’ovaio. Ma è importante affidarsi a centri di eccellenza.