Sono 10mila le persone italiane che soffrono di cheratite neurotrofica moderata, una patologia degli occhi che da oggi si può curare con il farmaco sviluppato da Dompè che è frutto di una ricerca made in Italy.
Rita Levi Montalcini e gli studi sul Cenegermin
Da sperimentazione a farmaco. Il Cenegermin ha ottenuto l’autorizzazione in Europa ed è già in vendita sul mercato tedesco. Con la determina 62/2018 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale a fine gennaio sarà disponibile anche in Italia. Il collirio tratta la patologia della cornea che può portare alla cecità ed è frutto di una ricerca del premio Nobel Rita Levi Montalcini. Gli studi sulla proteina NGF (Nerve Growth Factor), risalgono agli anni 50. Il principio attivo del farmaco si chiama Cenegermin e la proteina riprodotta in laboratorio è simile a quella prodotta dal nostro corpo. Dopo la scoperta della Montalcini la Dompè Farmaceutici ha adottato la molecola che è stata sviluppata da ricercatori stranieri e italiani tra cui Rita Mencucci.
Collirio Cenegermin costo e disponibilità
La ricercatrice Mencucci, intervistata dall’agenzia Dire ha dichiarato che il costo del collirio è molto elevato e secondo lei dovrebbe essere affidato a centri di riferimento perché chi si occupa di pochi casi di cheratopatia neurotrofica all’anno non può avere la stessa accortezza di quelli di eccellenza. La cheratopatia neurotrofica è causata da un danno del nervo trigemino, patologia rara e orfana di cura. Dompè, come riporta Adnkronos ha intrapreso la ricerca per individuare un trattamento di questa malattie e di altre dell’occhio tra cui la retinite pigmentosa e la sindrome dell’occhio secco.