L’autorità sulla Sicurezza Alimentare di Hong Kong ha annunciato il blocco delle importazioni di pollame e uova da Padova e provincia: la causa una notifica su epidemia di influenza aviaria H5N8
Hong Kong vita importazione pollame da Padova: pericolo H5N8
La Cfs, ovvero l’Autorità sulla Sicurezza Alimentare di Hong Kong, ha messo al bando pollo e uova proveniente dall’Italia, precisamente da Padova e provincia. Il motivo principale è la notifica della World Organization For Animal Health riguardo una epidemia di influenza aviaria H5N8. In Cina è allarme pollame e uova infette, mentre nel Belpaese non sembra esserci preoccupazione. Il fatto è che l’epidemia altro non è che un focolaio che ha colpito 1600 oche di un allevamento a Sant’Urbano, nella Bassa Padovana. Tutti gli animali sono stati abbattuti secondo protocollo nazionale previsto da un’ordinanza della Regione Veneto. La Regione ha imposto precise prescrizioni nel caso in cui il virus venga riscontrato anche in un solo capo contaminato di avicoli.
Influenza aviaria Italia, pollo e uova contaminati a Padova e Verona
Sei focolai di influenza aviaria H5N8 sono stati riscontrati anche nella provincia di Verona. I capi abbattuti in Veneto potrebbero superare le decine di migliaia, anche se è difficile stabilire cifre precise. L’allevamento in cui si è riscontrato il virus verrà segnalato sul sito del Ministero e a Bruxelles. I Paesi importatori, a loro volta, dovranno bloccare temporaneamente il flusso di merce durante l’emergenza, come da prassi. Inoltre, l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan segnala che i cinesi di Hong Kong hanno ispezionato allevatori e macelli della zona senza trovare problemi e non si spiega perché Padova piuttosto che la Bassa Veronese o la Lombardia.
Influenza Aviaria Italia, salute e mercato export non a rischio
Per nulla preoccupata l’Ava, Associazione Veneta Avicoltori, in quanto l’esportazione di uova e polli in Cina si limiterebbe alle zampe dei volatili. Un export che non incide in maniera particolare sul mercato. Diverso il discorso per il ciclo dell’influenza aviaria, in quanto colpisce ogni anno e gli allevatori sono costretti ad abbattere i loro animali per la salute pubblica. E’ previsto un risarcimento, ma è irrisorio rispetto al danno negli allevamenti colpiti dal virus H5N8.