I problemi alla prostata sono associati all’avanzare dell’età ma i dati delle ultime ricerche della SIU (Società Urologica Italiana) sono allarmanti perché sempre più under 50 soffrono di ipertrofia prostatica.
Sintomi ipertrofia prostatica
Circa il 10% dei quarantenni ha riscontrato i primi sintomi di ipertrofia prostatica benigna che consistono nell’aumento di volume della ghiandola, difficoltà di minzione e disfunzioni sessuali. Tuttavia pare che l’esercizio fisico per i più giovani riduce il rischio del 40%.
Problemi alla prostata: fattori di rischio
Lo studio della Società Urologica Italiana ha coinvolto circa 2400 italiani che hanno partecipato a #Controllati, l’iniziativa di Menarini. Oltre a mettere in evidenza che i sintomi dell’ipertrofia prostatica sono presenti anche negli uomini più giovani, l’analisi ha confermato che la malattia cresce con l’avanzare dell’età. Per la prima volta inoltre è stato possibile individuare quali sono i fattori di rischio associati allo sviluppo della malattia: la pressione alta incrementa del 50% la probabilità di Ipb, il diabete del 57%, colesterolo e trigliceridi superiori alla norma sino al 37%, fumare più di un pacchetto di sigarette al giorno del 57%.
Disfunzione erettile doppia nei pazienti con ipertrofia prostatica
I risultati hanno dimostrato che prevenire i problemi alla prostata significa anche evitare problemi sessuali come la disfunzione erettile. L’effetto sarebbe molto evidente prima dei 50 anni in alcuni casi ed è chiaro che la prevenzione è l’unico modo per stare alla larga dai problemi alla prostata. Una buona salute urologica inoltre è anche la spia di uno stato positivo di salute generale.