Negli ultimi decenni la medicina diagnostica ha fatto passi da gigante. Prima c’erano pochi macchinari a disposizione ma le cose sono cambiate, l’ultima scoperta riguarda un dispositivo che può fare scansioni a livello celebrale. La ricerca pubblicata su Nature è stata condotta in Inghilterra e permette di evidenziare precocemente le malattie neurodegenerative.
Casco diagnostica il Parkinson
Un team di ricercatori inglesi dell’Università di Nottingham ha messo a punto uno scanner che può leggere i neuroni del nostro cervello. Il dispositivo è un casco che si indossa e rileva condizioni che non erano mai state esaminate come il campo magnetico generato dai pazienti in movimento. La cosa straordinaria è che può essere sperimentato dagli adulti e dai bambini, per questo si aprono nuove frontiere nella diagnosi delle malattie neurodegenerative.
Come funziona lo scanner per il cervello
I sensori del casco si applicano nella zona della corteccia cerebrale direttamente sul cuoio capelluto. Gli studiosi per mettere a punto lo scanner cerebrale hanno dovuto annullare l’effetto opposto del campo magnetico terrestre sfruttando pulsazioni laser e strutture che si scompongono quando si scontrano con il campo magnetico dei neuroni. La sensibilità dello scanner per il cervello è quattro superiore rispetto agli apparecchi tradizionali. I dispositivi diagnostici utilizzati oggi sono grandi e il paziente deve stare immobile, il casco degli scienziati inglesi invece può essere indossato anche quando si dorme o si fa sport perché è leggerissimo. «Potremo studiare cose mai studiate prima d’ora. Finora esistevano cuffie relativamente comode per misurare l’attività elettrica del cervello, ma non quella magnetica», ha dichiarato Gareth Barnes, dell’University College London.