Ci sono concreti elementi di pericolosità sociale, quindi Fabrizio Corona non può uscire dal carcere. Tutte le persone vicine al re del gossip sono sotto choc e lui ha deciso di protestare smettendo di mangiare.
Servizi sociali negati a Fabrizio Corona: la decisione dei giudici
Sono state depositate le motivazioni della sentenza di condanna di Fabrizio Corona e, nonostante la soddisfazione dei legali perché le richieste sono state accolte, per il re del gossip le porte del carcere di San Vittore non si apriranno presto. Il giudice della Sorveglianza di Milano, Beatrice Crosti ha respinto la richiesta di affidamento in prova in una comunità presentata negli scorsi giorni.
Dopo la sentenza positiva tutti si aspettavano che Fabrizio Corona sarebbe tornato a casa a quasi un anno dall’arresto. Questa mattina l’avvocato Ivano Chiesa è intervenuto a Mattino Cinque per spiegare che negli ultimi mesi la difesa si è mossa in silenzio, per non accendere i riflettori sulla vicenda giudiziaria di Corona e lavorare con calma. Ma Fabrizio Corona deve restate in carcere perché l’istanza presentata sarebbe ‘prematura’
Come sta Fabrizio Corona in carcere?
Fabrizio Corona oggi sta male è arrabbiato e abbattuto perché davvero non se lo aspettava. Ha detto che vuole fare lo sciopero della fame. L’avvocato gli ha consigliato di ragionare, ma lui è un uomo forte e quando decide di fare qualcosa non lo ferma nessuno. Corona si sente ‘sequestrato’, si è comportato in maniera corretta, non ha parlato, è stato in silenzio e ha subito. Ma questa situazione per lui è difficile da accettare.
Violazioni plurime delle prescrizioni: Corona è pericoloso?
Secondo i giudici ci sarebbero elementi concreti che testimoniano la sua pericolosità sociale. Quando era in affidamento ai servizi sociali ha commesso diverse violazioni delle prescrizioni. Per esempio a gennaio del 2016 è stato fermato a Trani mentre era in auto con alcuni pregiudicati, è stato beccato in moto senza patente, ed è andato in vacanza a Capri con la fidanzata senza autorizzazione. Il magistrato che ha negato la scarcerazione ha segnalato anche le assenze di Fabrizio Corona ai colloqui al Sert e ai controlli tossicologici.